Assistenza Legale

asslegale

  
 

PROCEDURA DI  IN ITALIA DI TITOLI DI STUDIO CONSEGUITI ALL’ESTERO

L'istituto Europeo per l'Orientamento Universitario, mediante i suoi Studi Legali associti Specializzati in Diritto Amministrativo ed Internazionale sul riconosscimento dei Titoli di Studio U.E.  si occupa di garantire la Legalità delle Iscrizioni Universitarie nelle Facoltà Medico Scientifiche nei paesi dell' Unione Europea, e del riconoscimento dei titoli di studio conseguiti, curando attentamente il Complesso Iter burocratico di preparazione, Traduzione, Legalizzazione e Deposito della documentazione necessaria ai fini dell’iscrizione presso le Università U.E., per tanto riusciamo ha garantire un Elevatissimo Standar della qualità dei nostri Esclusivi servizi.

NORMATIVA:

La DIRETTIVA 2005/36/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 7 settembre 2005 relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali sancisce il diritto di esercitare, come lavoratore autonomo o subordinato, una professione in uno Stato membro diverso da quello in cui é stata acquisita la relativa qualifica professionale. Inoltre, l’articolo 47, paragrafo 1 del trattato istitutivo dell’Unione Europea prevede l’approvazione di direttive miranti al reciproco riconoscimento di diplomi, certificati e altri titoli scolastici e universitari.

La Direttiva 2006/100/ CE del Consiglio Europeo del 20 novembre del 2006, in vista dell’allora imminente ingresso della Romania nell’UE ha esteso l’applicabilità della direttiva 2005/36/CE in tema di riconoscimento delle qualifiche professionali agli studenti che ottengono la laurea in Romania mirando, ad agevolare la libera circolazione dei medici e il reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli ottenuti frequentando corsi di laurea in Romania.

Il Decreto Legislativo n. 206/2007, ha dato attuazione alle direttive europee n. 2005/30/CE e 2006/100/CE, introducendo nell’ordinamento giuridico italiano l’obbligo di dare attuazione alle direttive europee in materia di riconoscimento di titoli di studio, diplomi, lauree e qualifiche ottenute in qualsivoglia stato dell’Unione Europea.

I nostri esperti di diritto internazionale e diritto dell’istruzione comparato sono avvocati, che conoscendo perfettamente la legislazione in materia di riconoscimento di diritti dello studente all’estero, forniscono la necessaria assistenza legale.

Ti aiuteranno seguendoti da vicino e fornendoti tutte le informazioni legali e burocratiche necessarie per consentirti di iscriverti al corso si laurea desiderato.

IL RICONOSCIMENTO

Una volta ottenuta la Laurea in Romania i nostri consulenti legali ti faranno ottenere il riconoscimento della Laurea dal Ministero competente. La Lauree ottenute in Romania sono equiparate al 100% alla Lauree conseguite in Italia.

       titolo riconoscimenti

Medicina e Odontoiatria nei Paesi Europei: Biglietto di Andata e Ritorno, sostenere i test in un paese Europeo e poi trasferirsi in Italia.

Una questione scottante per chi sta per accedere all’università sono gli esami d’ammissione alle facoltà e in particolare alle facoltà di medicina e odontoiatria. Ci sono molti studenti che per realizzare il loro sogno e inseguire questa loro vocazione sono disposti a ripetere l’esame anche per diversi anni, e rimandare così l’età di accesso all’università,dopo mesi di ansia e di attesa finalmente si conoscono le date dei test di ammissione a Medicina e Odontoiatria in Italia; l’8 e il 9 settembre 2015, centinaia e più di studenti concorreranno per accedere a questa nobile professione!

Corsi di laurea a "numero chiuso": Il Consiglio di Stato legittima i trasferimenti dall'estero senza l'obbligo di superare il test

L'Adunanza Plenaria - massimo organo della Giustizia Amministrativa - ha messo fine a una vicenda che si trascinava da alcuni anni. Gli studenti che frequentano all'estero Medicina, Odontoiatria o un altro corso di laurea a"numero chiuso" hanno diritto a trasferirsi in Italia senza dover superare il test di ammissione al primo anno . Infatti secondo i Giudici - la legge n. 264/99 non prevede l'obbligo di superare il test di ammissione per chi intende iscriversi ad anni successi al primo dei corsi di laurea.
L'Adunanza Plenaria, con la decisione n. 1/15 (ecco il link al provvedimento), mette dunque fine a una questione molto dibattuta, che negli ultimi anni ha dato vita a un elevato contenzioso, con centinaia di ricorsi,questa è un'ottima notizia sia per gli studenti che hanno un ricorso pendente al Tar o al Consiglio di Stato. Dopo questa pronuncia i loro ricorsi saranno molto probabilmente accolti.

Entrando più dettagliatamente nel merito e in maniera molto semplice, la Sentenza del Consiglio di Stato del 2014 consente agli studenti italiani di poter terminare il proprio percorso di studi in Italia, dopo aver effettuato degli anni di studio all’estero, ovviamente con il riconoscimento degli esami già sostenuti,tale questione è emersa negli ultimi anni in quanto, molti studenti italiani, vista la qualità dei corsi di laurea delle università rumene, hanno deciso di iscriversi agli atenei di dette università, dislocati in diversi paesi, oltre che nella capitale. Molto spesso per una questione economica, ma non solo, molti studenti dopo qualche anno avendo desiderio di rientrare in Italia, trovavano difficoltà perché, non avevano il riconoscimento degli esami che avevano sostenuto all’estero, perciò, spesso non potevano completare il loro percorso di studi.: link al ministero della giustizia

Secondo i giudici deve escludersi che i trasferimenti dall'estero ai corsi di laurea italiani a "numero chiuso" sia condizionata "all’obbligo del test di ingresso previsto per il primo anno, che non può essere assunto come parametro di riferimento per l’attuazione del “trasferimento” in corso di studii, salvo il potere/dovere dell’Università di concreta valutazione, sulla base dei parametri sopra indicati, del “periodo” di formazione svolto all’estero e salvo altresì il rispetto ineludibile del numero di posti disponibili per trasferimento, così come fissato dall’Università stessa per ogni accademico in sede di programmazione, in relazione a ciascun anno di corso"La sentenza ha un'importanza fondamentale e rappresenta senza dubbio una Svolta Epocale 

Print